venerdì 29 aprile 2011

I NOSTRI MARI PIENI DI SCORIE NUCLEARI SULLE NAVI AFFONDATE - TUTTI LO SANNO MA NESSUNO CE LO DICE

GUARDATE IL VIDEO E VISTO CHE NE STAMPA NE TV NE VOGLIONO PARLARE L'UNICA POSSIBILITA' E DI FARE GIRARE QUESTE NOTIZIE VIA WEB A PIU' PERSONE POSSIBILI


http://www.youtube.com/watch?v=IPCqv1mQOFo

giovedì 28 aprile 2011

PERCHE' NON PAGARE IL CANONE RAI E COSA FARE PER DISDIRLO

L'AVVENTO DEL DIGITALE CI DARA' SOLO UN AIUTO - NON BUTTATE VIA I VECCHI TV PRIMA DI LEGGERE TUTTO FINO IN FONDO E SE NE AVETE UNO IN CANTINA O IN GARAGE CHE NON FUNZIONA DA OGGI VI SARA' UTILE.

I vecchi televisori analogici non riceveranno più il segnale a seconda della Regione: in Sardegna già dal 31 dicembre 2008 si trasmette solo in digitale terrestre. In Piemonte dal 9 ottobre 2009, a Roma e nel Lazio dal 30 novembre 2009 e in Campania dal 16 dicembre. Nel 2010 invece per Lombardia, Piemonte (alcune zone), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Nel 2011 sarà la volta di Abruzzo, Marche, Molise, Basilicata e Puglia. Fanalini di coda entro il 2012 sono Toscana, Umbria, Calabria e Sicilia.
Chi è in possesso di un televisore analogico, paga il canone RAI e non vuole adeguarsi, può inviare una lettera alla RAI dichiarando di non essere in possesso di un apparecchio televisivo in grado di ricevere il segnale digitale, nè di essere in possesso di un decoder ed invitandoli magari a venire a prendere il vostro vecchio televisore per portarlo in discarica. L’occasione del digitale terrestre è quindi buona per disdire l’abbonamento obbligatorio alla RAI.
La stessa RAI nulla fa per i telespettatori: ad esempio offre dei canali a pagamento nel pacchetto SKY che potrebbe benissimo far vedere ai propri abbonati, invece niente… allora vediamo come spegnere per sempre il canone.
Una cosa è certa se non si possiede un apparecchio televisivo non si è tenuti a pagarlo. Non se l’apparecchio televisivo non è in grado di ricevere il segnale digitale.
La Televisione Italiana è sempre più utilizzata come strumento di potere, alla faccia di qualsiasi libertà e diritto di informazione obiettiva. Vengono opportunamente nascoste o distorte le informazioni più scomode, dando una visione della realtà dei fatti quasi regolarmente deformata a fini di controllo del pensiero.
Ad ogni cambio di governo la prima attenzione è sempre rigorosamente rivolta al rimpasto della dirigenza RAI, perché è da lì che si controllano le informazioni che arrivano alla gente, e da lì si controllano di conseguenza le loro opinioni ed i loro orientamenti politici. Solo il 10% della popolazione si informa infatti anche tramite i giornali (fra i quali almeno c’è qualche rara voce libera), così che l’etere, tutto sotto controllo, è di fatto l’esclusivo detentore dell’informazione.
Oltre al danno la beffa: la RAI si mantiene grazie ad un canone di “abbonamento” obbligatorio (di solito gli abbonamenti sono una libera scelta…) istituito per Decreto del Re Vittorio Emanuele III nel lontano 1938, quando il fascismo era una realtà e non era molto consigliabile criticare le cose poco democratiche.
Non solo, la RAI prende soldi dallo Stato Italiano, vale a dire dalle tasche dei cittadini ancora una volta. E come se non bastasse questo carrrozzone incassa anche gli introiti pubblicitari.
In sostanza è come pagare tre volte per avere in cambio un indecente disservizio.
Pochi sanno però che la RAI deve allo stato il 7% sui canoni per pagare la vera tassa (tassa di concessione governativa). Pochi sanno che per la RAI in passato non ha versato questa tassa e che quindi i cittadini sono obbligati dalla legge a sovvenzionare un PALESE EVASORE FISCALE.
Se a questo punto il vostro fegato è abbastanza ingrossato, togliamoci una soddisfazione, facciamoci almeno un po’ di giustizia:
Disdiciamo il canone ! di certo non falliranno, ma almeno non avremo contribuito a un vergognoso disservizio che ha ben poco a che fare con la vera cultura e la libera informazione.
COME NON PAGARE IL CANONE RAI
Innanzitutto se non avete già l’abbonamento il problema non si pone, se ricevete delle lettere intimidatorie (lo hanno fatto proprio accedendo ai database Sky alla faccia della privacy) ignorateli!
E’ successo che chi ha sottoscritto un abbonamento Sky, magari usando la televisione di un familiare che paga il canone, si è visto negli anni vedere recapitare una lettera dove si intimava a pagare il canone.
Insomma non solo hanno avuto libero accesso al registro clienti di Sky, ma poi hanno ragionato in questo modo: “Se hai sottoscritto un abbonamento a Sky, vuol dire che hai un televisore ed allora devi pagare il canone RAI”. Stessa sorte per nuovi sposi o nuove residenze: “Se ti sei sposato avrai una televisione… ” Anche in questo caso c’è da avanzare qualche perplessità su come possano accedere ai database anagrafici dei comuni.
Quindi se vi trovate nella situazione di ricevere una lettera minatoria quali lettera targata RAI, S.A.T., per quanto minacciose, non abbiate paura soprattutto se non sono Raccomandate, ignoratele. Infatti Ogni tanto prendono l’elenco dei residenti e mandano le lettere a chi non risulta avere un abbonamento, ci provano perché sanno che in molti ci cascano.
Ricordatevi che il vostro domicilio è inviolabile e che nessuno può pretendere di entrare per nessuna ragione senza un mandato (non si è mai visto un Giudice firmare un mandato per cose così ridicole).
Se invece già pagate il cosiddetto “abbonamento” per non pagarlo più le regole del Re (…) non sono praticamente cambiate, l’R.D.L. n. 246 del 21 Febbraio 1938 prevede infatti solo delle possibilità
- suggellazione (sigillazione) dell’intero televisore!
- Cessione del televisore a terzi/dismissione in discarica.
In questo caso è sufficiente inviare una lettera raccomandata A/R indicando i dati del nuovo possessore o detentore con Ricevuta di Ritorno entro il 31 Dicembre. Meglio farlo almeno qualche settimana prima perché in qualche caso hanno avuto il coraggio di contestare che è pervenuta dopo il termine. Possessore è il proprietario, detentore è chi usa l’apparecchio di fatto. Se il televisore è stato venduto andrà il nuovo proprietario, se il televisore è stato consegnato a terzi (ad esempio in prestito), chi lo riceve è il detentore, che deve ugualmente pagare il canone. Le leggi recenti sulla RAI fanno una confusione spaventosa di questi due termini appositamente per far rientrare nel canone qualsiasi ipotesi, anche ovviamente quest’ultima, in barba ad ogni buon senso.
La cosa migliore da fare è andare in discarica consegnare il vostro vecchio televisore e farsi lasciare ricevuta dello smaltimento.
Allegate la ricevuta alla lettera di disdetta, comunicando di non usare più alcun televisore.
Un altro sistema, poco perseguibile, è quello della Suggellazione del televisore versando una cifra (intorno ai 10 €) su quei conti correnti dove si pagano le tasse (a memoria l’ottomila e qualcosa)con la causale “diritti per spese chiusura apparecchio televisivo, ruolo n. XXXXXXX” il numero di ruolo è indicato nel libretto di abbonamento e nei bollettini di pagamento del canone.
Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, al solito indirizzo: S.A.T. – CASELLA POSTALE 22 – 20121 TORINO con il seguente testo:
Spett. S.A.T. – CASELLA POSTALE 22 – 20121 TORINO
Il sottoscritto chiede la cessazione del Canone TV (N° di Ruolo …………………….. ) perchè ha dismesso il proprio televisore detenuto presso la propria abitazione. A tale scopo allego attestato di dismissione del Televisore in discarica e il numero di ruolo dell’abbonamento. Dichiara altresì di non essere più in possesso del libretto di abbonamento e chiede a norma degli art. 2 e 8 della L. 241/1990 quale procedimento amministrativo intende seguire la S.A.T. ai fini del completamento di quanto disposto dall’art. 10 del R.D. n. 246 del 21/02/1938.
Cognome ………………………………………………….. Nome…………………………………………………..
Via …………………………………………….. Città …………………………………………….. CAP ………….
Data ……………………………….
Firma ……………………………….

domenica 24 aprile 2011

GLI AUTOVELOX SONO FUORILEGGE

NON DANNO LA PROVA DELL'INFRAZIONE E MISURANO MALE, LO DICE LA CASSAZIONE.
ECCO COME FARE RICORSO.

Gli autovelox sono fuorilegge. Sì, perché non funzionano come prescrivono le norme: invece di  riprendere “in flagrante” il veicolo che corre troppo, in ogni istante della violazione, fanno la foto solo alla targa. Mentre la legge prevede che immortalino l'eccesso di velocità nel momento in cui si compie, dando così la prova dell'infrazione.
Infatti, “la violazione deve essere documentata con sistemi fotografici, di ripresa video o con analoghi dispositivi che consentano di accertare le modalità di svolgimento dei fatti costituenti illecito amministrativo, nonché i dati di immatricolazione del veicolo ovvero il responsabile della circolazione” (articolo 4 comma 3, legge 168 del 2002). E invece le macchinette sparamulte beccano solo la targa subito dopo che è stata rilevata la velocità. Perciò molti guidatori hanno già vinto e continuano a vincere i ricorsi contro le multe, accompagnati da Carlo Spaziani, che da una vita fa il Vigile urbano a Roma e che al rispetto del codice della strada ci tiene, ma nell'interesse di tutti, soprattutto adesso che questi aggeggi sono usati per spremere sempre più quattrini alla gente in tempi di magra per le casse pubbliche. Spaziani ha messo in piedi il sito internet autoveloxko.it che sta mettendo al tappeto i professionisti della multa. «A parte il Safety Tutor (SicVe) sui tratti di lunga percorrenza, come nelle autostrade, si può fare ricorso contro tutti gli autovelox» spiega Spaziani, ormai noto in tribunali e prefetture di tutta Italia.
A confermare l'inadeguatezza di questi apparecchi è anche una sentenza – pressoché ignorata - della Suprema Corte di Cassazione, la numero 14514 del giugno 2009, ma pare nessuno se ne sia accorto. «E invece è una bomba! - dice ancora il Vigile amico degli automobilisti –: ribadisce che l'accertamento della velocità può legittimamente avvenire con sistemi elettronici di rilevamento anche in assenza dell'operatore e senza contestazione immediata, “purché il dispositivo utilizzato consenta la registrazione fotografica completa dell'evento e sia data obbligatoriamente informazione agli automobilisti. Solo l'osservanza di tale obbligo costituisce requisito di legittimità della contestazione differita”». Cioè la multa che arriva a casa è valida soltanto se ci fotografano o ci filmano “al fotofinish”, in tutto lo spazio controllato dall' infingardo apparecchio. «Registrazione completa dell'evento – chiarisce Spaziani – significa che va fatta dal momento della misurazione della velocità fino ai dati di identificazione del veicolo, cioè la foto della targa, pertanto non è sufficente la sola foto di quest'ultima».
Quindi tutti gli autovelox andrebbero sostituiti con altri conformi alle prescrizioni di legge. Possibile che uno scoop così sia sfuggito? «Non è che sia sfuggito, ma il fatto è che dà fastidio – sottolinea il paladino dell’antimulta -: ve l'immaginate cosa significa per le amministrazioni dover ritirare questi apparecchi? Dovrebbero rivedere l'intera normativa o sostituirli tutti». Anche perché non garantiscono la perfetta rilevazione del tempo e perciò della velocità. Hanno un margine di errore che supera quello ammesso dalla legge, che è del 5%. Basta un millesimo di secondo e 130 chilometri orari diventano 143 km/h, cioè quasi il 10% di errore. E giù centinaia di euro di multa! A gennaio una ditta si è vista recapitare un verbale perché un proprio mezzo correva a 1.230 km/h, oltre la velocità del suono. Un jet in strada? Un bolide da Formula Uno? Forse un Ufo? No, un furgoncino Fiat Doblò fotografato dalla Municipale di Oria, in provincia di Brindisi. Simili errori capitano più di quanto si immagini. «Anche in questi casi i nostri ricorsi vengono accolti, tanto che il telelaser, l'autovelox a pistola, è risultato inaffidabile nel corso di un processo», ribatte Spaziani, che ha fatto fare delle perizie da esperti che “smontano” l'attendibilità di questi aggeggi. Chiunque può inviare i dati (generalità, veicolo, numero verbale, ecc.) al sito http://www.autoveloxko.it/ che compila il modulo per il ricorso, senza scopo di lucro. Basta versare 10 euro sul conto corrente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Per le multe ricevute a casa basta citare la sentenza sopra citata

OCCHIO ALLA MATRICOLA TAROCCATASu ogni multa dev'essere indicato il numero di matricola e specifica autorizzazione dell'autovelox che ha rilevato l'eccesso di velocità. Ma c'è chi tarocca tali dati, per aggirare la mancata autorizzazione del Prefetto. Ci sono amministratori pubblici che fanno clonare gli autovelox: praticamente usano il numero di matricola di un apparecchio autorizzato su uno non autorizzato.  Ad esempio, è stato scoperto che in un Comune sardo vi era un apparecchio “gemello” con stesso  numero di matricola di un altro esistente in Lombardia.
E SE TU AVVISI CHE C’È L’AUTOVELOX RISCHI LA GALERAChi cerca di avvisare che c'è un autovelox, anche lampeggiando con i fari, rischia la detenzione fino ad un anno (o 5 anni per i capi, promotori od organizzatori) per interruzione di pubblico servizio. Lo ha deciso la suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 6890 del 19 febbraio 2007. L’uso intermittente dei fari abbaglianti è consentito solo per motivi di sicurezza stradale, ad esempio di notte per segnalare al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare. Però, per il fatto che gli autovelox attualmente in uso non rispettano la legge e appioppano multe ingiuste, nessuno prende provvedimenti.

FONTE: http://www.ioacquaesapone.it/

venerdì 15 aprile 2011

IN FRANCIA 100 INCIDENTI NUCLEARI L' ANNO

E' un articolo del 2008 ma voi lo sapevate? leggete e saprete il perchè
 
L'incidente avvenuto nell´impianto nucleare di Tricastin in Francia, il 23 luglio, e che ha causato la contaminazione di un centinaio di lavoratori, è il terzo in 15 giorni sul territorio francese. L´Autorité de sûreté nucléaire si è immediatamente precipitata a classsificare "provvisoriamente" l´incidente a livello zero. Uno zero che si traduce, secondo l´Edf, in 39 persone che presentano tracce radioattive inferiori alla soglia di analisi et 61 che presentano «delle deboli tracce di irraggiamento, inferiori quattro volte al limite regolamentare».

Ora in Francia ci si chiede se davvero tre incidenti in una settimana siano una cosa così rara e se siano davvero incidenti di tipo 1 o 0. E se l´Autorité de sûreté nucléaire (Asn) dice che incidenti di questo tipo se ne contano in Francia almeno 100 all´anno, perché vengono fuori solo ora e con tanto clamore? E perché fino ad oggi tutto è passato sotto silenzio?
Quel che si comincia a capire e che l´immagine "sicura" del nucleare francese è in realtà frutto di una politica che manca di trasparenza e di un´opacità dell´informazione di lunga data.


Il capo di Areva, Anne Lauvergeon, è arrivata a deplorare la troppa attenzione intorno agli incidenti nucleari: "Se ogni volta che siamo trasparenti provochiamo paura, c´è un problema". Forse il problema è che il nucleare non è stato finora trasparente e che trasparenza non è sinonimo di innocenza, soprattutto se le informazioni sugli incidenti si è cercato prima di nasconderle e poi si sono date con un contagocce pieno di tranquillanti. Come ha detto l´Haut comité pour la transparence et l´information sur la sécurité nucléaire (Hctisn) in occasione del primo incidente a Tricastin, "non solo la procedura di dichiarazione alle autorità è stata fatta in tempi anormalmente lunghi, ma soprattutto la qualità dell´informazione data non è stata assolutamente in linea con l´avvenimento".

Oggi si scopre che quelli che l´Asn definisce "incidenti di livello 1" sono stati ben 86 nel 2007 e stavolta sono venuti a galla solo perché qualche giornale se ne è inopinatamente interessato, tanto che un infastidito e profetico ministro per l´ecologia Jean-Louis Borloo, ha detto il 18 luglio ai giornalisti che «se montate di vedetta ogni volta che si produce un incidente di livello 1, dovrete farlo ogni 3 o 4 giorni!», insomma attenti alla troppa informazione ed alla psicosi.

Fonte: Greenreport
 

martedì 12 aprile 2011

RIMBORSI ELETTORALI TUTTO IL GOVERNO E' UNITO ANCORA UNA VOLTA, LEGGETE PERCHE'

L’ultima genialata del nostro Parlamento, tra una proposta di abolizione dell’antifascismo e l’istituzione degli eserciti regionali, è un disegno di legge che prevede il raddoppio delle spese a carico dei contribuenti destinate all’attività politica. Ma c’è ancora di più, in spregio alle tasse, alla crisi economica che grava sulle famiglie, oltre che all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti approvata da un referendum popolare nel 1993, e sempre aggirata dai nostri astuti governanti, questa legge dovrebbe estendere il rimborso elettorale a tutti i partiti che superino la soglia dell’1 per cento in qualsiasi tipo di elezione, mentre vorrebbe stanziare 185 milioni l’anno per le fondazioni culturali legate alle forze politiche.

A dimostrazione di come il Partito degli Arraffoni sia assolutamente trasversale, accanto al primo firmatario della legge Ugo Sposetti del Pd, abbiamo ben 56 deputati di tutti gli schieramenti che appoggiano l’iniziativa: molti Pd, cinque Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e il girovago Luca Barbareschi, di cui non si contano più i partiti d’appartenenza in questa legislatura. Secondo Il Fatto Quotidiano, il primo a riportare la notizia, il conto arriverebbe quindi a superare i 350 milioni di euro. Assolutamente da incorniciare sono le giustificazioni di Sposetti per questa proposta che inevitabilmente suscita malumore tra i cittadini, ve le citiamo a raffica perché sono perle di saggezza da tramandare ai posteri: ‘I partiti possono esistere anche senza democrazia. Ma non esiste una democrazia senza partiti‘. E poi: ‘Chi fa demagogia per i soldi della politica si vada a vedere quanto spendono Francia e Germania‘. Ma ecco la più bella: ‘Questi soldi non sono troppi. Perché altrimenti governeranno sempre i partiti dei ricchi, e i Berlusconi ve li tenete per i prossimi 20 anni‘.

Se ci fosse ancora il ruolo di buffone di corte, Sposetti sarebbe il candidato numero uno: purtroppo c’è ben poco da ridere, e ancora una volta i cittadini assistono inermi ed impotenti all’ennesima manifestazione di arroganza della politica italiana. Non sappiamo se la legge alla fine verrà bloccata in Parlamento, ma per una proposta bocciata ne spunterà dal cassetto subito un’altra. Loro non si fermeranno, ma noi resteremo ancora a lungo a guardare?

Insomma a noi aumentano la benzina e i loro sacrifici sono raddoppiarsi i rimborsi e farli avere ancora a più partiti! Vergogna!

lunedì 11 aprile 2011

ELENCO COMPLETO PROCEDIMENTI A CARICO DI SILVIO BERLUSCONI

Elenco riassuntivo

PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE DEL REATO



  • Lodo Mondadori
    corruzione semplice




  • All Iberian 1
    finanziamento illecito ai partiti




  • Processo Lentini
    falso in bilancio






  • PER INTERVENUTA AMNISTIA



  • Falsa testimonianza



  • Acquisto dei terreni di Macherio
    falso in bilancio (primo capo di imputazione)






  • SENTENZE DI ASSOLUZIONE

  • All Iberian 2
    falso in bilancio, assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato in seguito alle riforme del Governo Berlusconi II



  • Processo SME
    corruzione giudiziaria, assolto per insussistenza del fatto



  • Tangenti alla Guardia di Finanza
    assolto per insussistenza del fatto, anche grazie alla falsa testimonianza dell'avvocato David Mills[1]



  • Medusa cinematografica
    falso in bilancio, assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essere stato al corrente dei fatti contestati[2]



  • Sme-Ariosto 1
    corruzione giudiziaria nei confronti di Renato Squillante, assolto per insussistenza del fatto



  • Sme-Ariosto 2
    falso in bilancio, assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato in seguito alle riforme del Governo Berlusconi II



  • Acquisto dei terreni di Macherio
    imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio (secondo capo di imputazione)






  • PROCEDIMENTI ARCHIVIATI

  • Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest



  • Traffico di droga



  • Tangenti fiscali Pay-tv



  • Stragi del 1992-1993
    concorso in strage



  • Concorso esterno in associazione mafiosa
    imputato assieme a Marcello Dell'Utri per riciclaggio di denaro sporco



  • Caso Saccà
    indagato per corruzione e istigazione alla corruzione



  • Abuso d'ufficio






  • PROCEDIMENTI IN CORSO

    • Prostituzione minorile, per i presunti rapporti sessuali che avrebbe intrattenuto fra il febbraio e il maggio 2010 con tale Kharima el Marhoug, minorenne all'epoca dei fatti
    • Concussione aggravata nei confronti di funzionari della Questura di Milano per ottenere il rilascio di Kharima el Marhoug, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio 2010 perché accusata di furto, e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti
    • Concussione e minaccia a un corpo politico amministrativo e giudiziario, inchiesta di Trani per le pressioni esercitate sul Presidente dell'AGCOM
    FONTE ELENCO WIKIPEDIA

    Giudicate e commentate voi, se è un Santo o un Criminale

    sabato 9 aprile 2011

    SE QUALCUNO VI LEGGE LA VOSTRA MAIL, O LA VOSTRA POSTA O UN VOSTRO SMS, POTETE SPORGERE QUERELA

    Art. 616 Codice Penale. Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza.

    616. Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza.
    Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prenderne o di farne da altri prendere cognizione (1), una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta (2), ovvero, in tutto o in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 30 (3)a euro 516 (4).
    Se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, è punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non costituisce un più grave reato, con la reclusione fino a tre anni.
    Il delitto è punibile a querela della persona offesa [c.p. 120; c.p.p. 336].
    Agli effetti delle disposizioni di questa sezione, per "corrispondenza" si intende quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica, ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza (5) (6).

    USARE LA LEGGE A PROPRIO FAVORE PER FARE SOLDI

    LEGGETE ATTENTAMENTE PERCHE' SICURAMENTE TUTTI RICEVERETE TANTE E MAIL DI SPAMMING, PER CHI ABBIA VOGLIA DI INTRAPRENDERE UN'AZIONE LEGALE CONTRO CHI VI FA SPAMMING E VINCERE GRAZIE ALLA LEGGE.

    Lo spamming a fini di profitto è un reato.
    Inviare
    sistematica, è effettuata a fini di profitto si viola anche una norma penale e il fatto può essere denunciato all’autorità
    giudiziaria. Sono previste varie sanzioni e, nei casi più gravi, la reclusione. La normativa sulla privacy non permette di
    utilizzare indirizzi di posta elettronica per inviare messaggi indesiderati a scopo promozionale o pubblicitario anche quando
    si omette di indicare in modo chiaro il mittente del messaggio e l’indirizzo fisico presso il quale i destinatari possono
    rivolgersi per chiedere che i propri dati personali non vengano più usati.
    Il Garante per la protezione dei dati personali ha posto in chiara evidenza i profili penali tornando ad occuparsi con
    un
    pubblicitari non richiesti, che interessa singoli utenti Internet e piccole e medie imprese costrette a sopportare vari costi.
    Oltre a rappresentare una fastidiosa intrusione, lo spamming comporta infatti ingenti spese, in termini di tempo, di costi di
    utilizzazione della linea telefonica, di misure organizzative e tecnologiche per contrastare
    immagini inadatti a minori, riversando sugli utenti i costi di una pubblicità a volte aggressiva e insistente.
    Dopo una serie di interventi mirati che hanno portato a sospendere l’attività illecita di alcune aziende e persone fisiche e a
    denunciarne talune all’autorità giudiziaria, e di linee comuni concordate su scala europea, il Garante ha adottato un nuovo
    provvedimento per precisare vari aspetti legati all’invio in
    del recepimento della recente direttiva europea avvenuto con il
    pubblicato (decreto legislativo n. 196/2003, in www.garanteprivacy.it).
    Chi intende utilizzare le
    deve tenere presente che:
    1. è necessario il consenso informato del destinatario. Gli indirizzi
    possano essere reperiti facilmente su
    come per l’invio di messaggi pubblicitari: in particolare, i dati di chi partecipa a
    inserito in una lista anagrafica di abbonati ad un
    e-mail pubblicitarie senza il consenso del destinatario è vietato dalla legge. Se questa attività, specie seprovvedimento generale del fenomeno dello spamming, cioè dell’invio massiccio ed indiscriminato di messaggivirus, tentate truffe, messaggi eInternet di e-mail promozionali o pubblicitarie, anche alla luceCodice in materia di protezione dei dati personali da pocoe-mail per comunicazioni commerciali e promozionali senza mettere in atto comportamenti illecitie-mail recano dati personali e il fatto che essiInternet non implica il diritto di utilizzarli liberamente per qualsiasi scopo,newsgroup, forum, chat, di chi èInternet provider o ad una newsletter, o i dati pubblicati su siti
    web
    corrente del termine.
    2. il consenso è necessario anche quando gli indirizzi
    di soggetti privati o di pubblici per fini istituzionali. Gli indirizzi e-mail, insomma, non sono “pubblici” nel sensoe-mail sono formati ed utilizzati automaticamente mediante un
    software
    registrati dopo l’invio dei messaggi;
    3. il consenso del destinatario deve essere chiesto prima dell’invio e solo dopo averlo informato chiaramente sugli
    scopi per i quali i suoi dati personali verranno usati: vale dunque la regole dell’
    preventiva di chi riceve le
    4. non è ammesso l’invio anonimo di messaggi pubblicitari, cioè senza l’indicazione della fonte di provenienza del
    messaggio o di coordinate veritiere. È comunque opportuno indicare nell’oggetto del messaggio la sua tipologia
    pubblicitaria o commerciale;
    5. chi detiene i dati deve sempre assicurare agli interessati la possibilità di far valere i diritti riconosciuti dalla
    normativa sulla privacy (revoca del consenso, richiesta di conoscere la fonte dei dati, cancellazione dei dati
    dall’archivio etc.);
    6. chi acquista banche dati con indirizzi di posta elettronica è tenuto ad accertare che ciascuno degli interessati
    presenti nella banca dati abbia effettivamente prestato il proprio consenso all’invio di materiale pubblicitario;
    7. la formazione di appositi elenchi di chi intende ricevere
    list
    L’autorità ha disposto per un’ampia serie di destinatari un ulteriore divieto dell’attività, già illecita in base alla legge,
    indicando alcune modalità per tutelare i diritti degli interessati anche di fronte all’autorità giudiziaria penale o in caso di
    , senza verificare se essi siano effettivamente attivati e a chi pervengano, e anche quando non sonoopt-in, cioè del accettazionee-mail, non del rifiuto a posteriori (opt-out);e-mail pubblicitarie o di chi è contrario (le cosiddette “black”) non deve comportare oneri per gli interessati.email
    provenienti dall’estero.
    Le sanzioni per chi viola le disposizioni di legge vanno dalla “multa”, in particolare per omessa informativa all’utente (fino
    a 90mila euro); alla sanzione penale qualora l’uso illecito dei dati sia stato effettuato al fine di trarne per sé o per altri un
    profitto o per arrecare ad altri un danno (reclusione da 6 mesi a 3 anni). È prevista anche la sanzione accessoria della
    pubblicazione della pronuncia penale di condanna o dell’ordinanza amministrativa di ingiunzione.
    Ulteriori conseguenze possono riguardare l’eventuale risarcimento del danno e le spese in controversia giudiziaria o
    amministrativa.

    Comunicato del 3 settembre 2003 ma non reso pubblico più di tanto, chissà perchè!!!!

    REFERENDUM PERCHE' ANDARE A VOTARE

    Al prossimo referendum bisogna andare a votare perchè:
    L'acqua è un bene pubblico e deve rimanere tale, a chi crede che non sia così dico solo due cose, il prezzo è previsto in caso di privatizzazione in aumento che varierà dal 300% al 500% e i servizi già non eccellenti saranno ancora peggiori, come è con Enel; non è un parere mio ma di chi ci lavorara ed è passato da dipendente di Enel pubblico a dipendente di Enel parzialmente privatizzato, perchè alla fine le varie privatizzazioni che sono state fatte sono state solo un modo per lo stato di fare cassa fregendosene dei servizi e dell'evoluzione degli stessi

    Il nucleare è già stato bocciato a suo tempo con un Referendum abrogativo e il motivo per cui vogliono rifarlo non è per produrre energia ed essere autonomi, perchè quando tutte le centrali previste saranno attive produrranno al massimo il 25% dell'energia per il fabisogno della nazione, i prezzi dell'energia non caleranno perchè i costi per la costruzione delle centrali e poi quelli notevolissimi per lo smaltimento delle scorie (lasciando perdere il fatto che non sanno dove stoccarle e probabilmente come tutto in Italia, un giorno ci diranno che sono sparite e ce le metterenno sotto al culo), costi che dovremo pagare noi, l'Uranio sta finendo e quindi come tutte le cose sempre più rare sarà sempre più costoso; se vogliamo poi parlare di tutti gli interessi che costruttori e persone che stanno al governo e in parlamento hanno non finiamo più. Non ci dimentichiamo però che l'Italia è un paese ad alto rischio sismico e alcune delle zone dove vorrebbero fare le centrali sono ad altissimo rischio sismico. Che la casa dello studente de l'Aquila è stata costruita con un appalto come pure verranno costruite le centrali nucleari e siccome l'ingordigia di molti fa pensare solo a come guadagnare più soldi e non a come costruire impianti o case più sicure fatevi due conti e forse è meglio che anche se non abbiamo voglia facciamo TUTTI uno sforzo e andiamo a votare almeno questa volta.

    Il legittimo impedimento per lo meno è un quesito che non ci può fare danni materiali, l'unica cosa che lede è il principio della costituzione per cui la legge è uguale per tutti, ma visto che la maggior parte delle persone se potesse vorrebbe delinquere e passarla liscia, ricordatevi che può farlo solo chi ha tanti ma tanti ma tanti soldi, e voi come me se rubate una mela e vi denunciano, riescono a mettervi in ginocchio non per la pena a cui sarete condannati ma per le spese che dovrete affrontare e non tutti si possono permettere visto che ormai non è più possibile difendersi da soli neppure davanti al giudice di pace.

    venerdì 8 aprile 2011

    UN VAFFANCULO A...

    Un vaffanculo agli Italiani che sanno solo lamentarsi e che non si muovono mai per fare niente.

    Un vaffanculo a chi parla parla e poi quando ha la possibilità di cambiare qualcuno dei soliti nomi non lo fa e continua a dare voti a coloro che fino ad adesso hanno sempre votato per mantenere tutti i loro privilegi e se ne sono fregati del popolo, il popolo deve stringere la cinghia? e noi perchè dovremo, già lo fanno loro?
    Merde, merde, merde, merde, tanto arriverà anche per voi il momento di lasciare tutto quello che avete rubato, o meglio che ci avete inculato con leggi su misura che rendono i vostri furti legali, tanto vi prenderà anche a voi e questa non è una promessa ma un dato di fatto, siete vecchi, e ogni giorno che passa in cui potreste farvi ricordare per aver fatto qualcosa di decente è solo un giorno in meno che vi resta e per noi una speranza in più che il Tristo Mietitore arrivi e vi si porti via, ogni giorno una speranza, è comunque più facile vincere qui che al Superenalotto.... vogliamo parlare del fatto e del perchè lo avete automatizzato? Merde.

    Un vaffanculo a chi non condivide le mie idee e non lo dice, se sbaglio qualcosa e me lo fate notare sarò felice di darvi le mie spiegazioni, se non lo condividete e pensate che sono solo cazzate, sapete già dove dovete andare.......

    Un vaffanculo ai burattini della finanza, devo fare nomi?

    Un enorme vaffanculo a chi voterà i burattini della finanza e poi avrà il coraggio di lamentarsi, voi votatelo, poi lamentatevi, ma ditemi chi siete che faccio il giro a prendervi a schiaffi.

    Un vaffanculo al 2012, tra qualche ora passa anche quest'anno che è passato, ha portato solo tasse e disoccupazione e non ha insegnato niente a nessuno, anche perchè una volta si sentiva dire, perchè la gente non scende in piazza..... adesso non se ne parla neanche più e la situazione è molto molto molto peggiore di prima.

    Aggiornato il 31/12/2012 con la parte che precede questa scritta, ma cambia poco, i policiti sono sempre merde, gli italiani (la maggior parte) sempre delle capre idiote.

    Un vaffanculo di cuore a chi crede che ci faccia piacere pagare di più la benzina per finanziare i cinepanettoni e la musica lirica d'elite, visto che pochi si possono permettere di andare a vedere una prima alla Scala mentre chi decide che noi dobbiamo pagare anche per quello oltretutto ci va GRATIS

    Un vaffanculo a chi ci crede un popolo di idioti e a chi non ha il coraggio di fare delle leggi e dei decreti che diano vero potere al popolo compreso quello di poterli mandare tutti a casa se non ci soddisfano nelle decisioni e nelle politiche di sviluppo

    Un vaffanculo a chi prende l'aereo pagato da noi per andare allo stadio mentre noi a causa del rincaro del petrolio li paghiamo sempre più cari, a chi si fa portare allo stadio con l'auto blu e oltre a consumare la benzina che paghiamo noi entra pure GRATIS, a chi si fa aspettare dall'auto blu che paghiamo noi mentre fa i suoi comodi con le puttane, perchè è così che si chiamano coloro che vengono pagate per fare sesso, a chi con i soldi nostri o non pagando fa i cazzi suoi e anche a chi crede che facciano bene, chi lo crede se ne vada a vivere in un altro paese insieme a quelli che lo fanno, sarebbe già un buon inizio

    Un vaffanculo come sprono a tutti coloro che hanno perso la speranza di poter migliorare questo paese e cambiare le cose e sono rassegnati al fatto che le cose vadano così e non ci si possa fare niente, vorrei ricordarvi che siamo milioni NOI mentre loro sono al massimo qualche migliaio, quindi fate i vostri conti e se pensate che le cose non possano cambiare è solo perchè non le volete cambiare

    Un  vaffanculo a chi si fa le leggi per se e a chi glielo permette, a chi dice che la giustizia è uguale per tutti a chi fa finta di essere un'opposizione e quando poi c'è da votare se togliersi o no un vitalizio che pesa a noi tutti € 150.000.000 all'anno è stranamente concorde con la maggioranza e non uno TUTTI meno 5 o 6, e intanto a noi ci aumentate tutto, vergognatevi

    Un vaffanculo a chi deciderà di censurare questo blog, perchè mi sono rotto i coglioni di essere delicato e scrivere senza parole con un minimo di vitalità per non farlo cancellare

    Se qualcuno si sente offeso provi a dire che qualcosa non è vero qualcosa di quello ho scritto

    Un vaffanculo ai soldi, rendono la giustizia ingiusta, se uno ce li ha può riuscire a rimadare, rimandare, rimandare fino a che per miracolo il crimine non esiste più, perchè anche se è stato commesso e giudicato in primo grado colpevole, i termini di prescrizione dicono che è finita e quindi niente sentenza in giudicato, risultato...... innocente. Vorrei ricordarvi a tutti coloro, e ce ne sono molti, che dicono che Andreotti non è colpevole che è stato giudicato COLPEVOLE DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON LA MAFIA fino alla primavera del 1980. Peccato che poi il reato sia caduto in prescrizione un anno prima della sentenza definitiva, NON ASSOLTO. Questo vuol dire che il tribunale ha riconosciuto che fino al 1980 la mafia e lo stato erano collaboratori!!!

    Un vaffanculo anche a me, forse prima di scrivere questo cazzo di post, potevo aspettare e cercare di far prendere con qualche articolo decente un pò il via questo blog

    giovedì 7 aprile 2011

    PERCHE' TUTTI HANNO I NOSTRI NUMERI DI TELEFONO

    Quante volte vi è capitato di sentirvi chiamare da una o da un'altra compagnia telefonica senza sapere come facciamo ad avere il vostro numero di telefono?
    E' usanza tra le varie compagnie scambiarsi, si narra, tramite compensi liste di numeri telefonici, i nostri; fregandosene delle regole sulla privacy che tanto sbandierano.
    La prima cosa che dovete fare quando quando qualcuno vi chiama è chiedere da chi hanno avuto il vostro numero; alcune volte sarà stata colpa nostra che magari abbiamo ACCETTATO le regole di un sito o altro dove ci siamo iscritti, ma in questo caso chi ci chiama ci dirà a che cosa abbiamo aderito, la maggior parte delle volte però non vi sapranno rispondere e dietro quella non risposta si nasconde l'illegalità con la quale hanno preso possesso dei nostri numeri di telefono, fissi o cellulari che siano.
    E' il momento di iniziare a denunciare questi abusi alle autorità sempre che ci teniate a far rispettare i pochi diritti che ancora abbiamo.

    domenica 3 aprile 2011

    1700 PERSONE LICENZIATE CON UN MESSAGGIO IN SEGRETERIA

    "Siete pregati di chiamare il seguente numero verde giovedì 2 dicembre alle ore 8. Non Prima"
    E a quel numero un messaggio risponde: "Lei è licenziato con decorrenza immediata. Il suo stipendio sarà integralmente versato a fine mese".
    Così negli USA a 1700 persone che lavoravano alla Sanofi Aventis è stato comunicato il licenziamento in tronco. L'azienda li aveva invitati a chiamare il numero verde, tramite una mail di auguri per il 25 novembre scorso per la tradizionale festa del Giorno del Ringraziamento.

    Bel esempio di civiltà e rispetto per le persone da parte dell'evoluta società americana, complimenti!

    venerdì 1 aprile 2011

    REFERENDUM 12 - 13 GIUGNO TUTTI ALLE URNE

    Perchè tutti alle urne?
    Primo perchè l'acqua deve rimanere un bene pubblico e non diventare privata, la privatizzazione dell'acqua è stato calcolato porterebbe ad un aumento in breve di oltre il 300% di un bene che nessuno produce ma che pochi vorrebbero sfruttare per proprio guadagno, non ci sarebbero miglioramenti in nulla solo costi maggiori e minori servizi (sempre che sia possibile calarli ulteriormente)

    Secondo perchè LA GIUSTIZIA E' UGUALE PER TUTTI o almeno sta cercando di esserlo, almeno nel doversi presentare davanti ad un giudice per farsi giudicare e dimostrare lì di essere innocente e non accusando solamente complotti e complotti (ci sarà a breve anche un post che parlerà di questo)

    Terzo, il nucleare!
    è già stato cancellato dall'Italia con un Referendum e giusta o sbagliata che sia stata quella scelta è stata una sceta del popolo e a mio parere solo il popolo se lo volesse con forza dovrebbe proporlo nuovamente e non con un nuovo referendum ma con una legge popolare!
    Il nuovo referendum in questo caso è stato obbligato per tentare di impedire il solito sopruso del Governo nei confronti dei cittadini e non accorpando le elezioni amministrative con lo stesso dimostra per l'ennesima volta che cerca di distruggere un referendum tentando in tutti i modi di non far raggiungere il quorum e invalidarlo!

    Bhè non credete che si dovrebbero comportare nella stessa maniera quando ci sono le elezioni?
    Questo l'ho già scritto e continuerò a scriverlo! Se per far valere un referendum di vogliono almeno il 50% dei votanti non sarebbe giusto che fosse così anche per ELEZIONI POLITICHE?
    E se non si raggiunge il 50%? Tutti quelli che si sono candidati vuol dire che non sono graditi dal popolo e non si potranno ripresentare alle elezioni future e si rivota!!!!!!
    COSI' SI CAMBIEREBBERO LE FACCIE E SI RINNOVEREBBE LA POLITICA

    Non pensate che sia Utopia! il popolo, ossia noi tutti, abbiamo un grande potere, dobbiamo solo imparare a farci valere e a farlo rispettare non facendoci prendere per delle marionette e soprattutto non facendoci usare come delle marionette dai politi.