sabato 14 dicembre 2013

SCIOPERO DEL 9 DICEMBRE

Personalmente non ho aderito ma perchè?
Il 90% degli aventi diritto al voto, tra chi ha votato e si è astenuto ha dato il suo voto al PD, PDL, Scelta Civica, ossia ha votato le solite facce, che facevano le solite promesse e tutti sapevate a cosa andavate incontro.
Io dopo 10 anni che non votavo sono tornato a farlo perchè c'erano per la prima volta veramente facce e idee nuove, M5S, Giannino
Potrete avere tutti i dubbi che volete sul movimento e su Giannino ma non potete dire che sapevate a cosa sareste andati incontro, almeno c'era una possibilità di cambiamento, prima di giudicare avreste dovuto dare la possibilità di provare a cambiare.
Tanti si lamentano che il M5S non ha voluto (secondo loro) far nulla e governare con il PD, ma quelli che si lamentano lo fanno solo perchè hanno votato senza leggere minimamente i programmi elettorali, chiari, nei quali era ben specificato che non ci sarebbero state alleanze, che portano a compromessi, ma in caso di non poter governare direttamente sarebbe stata votata legge per legge.
Cosa hanno fatto non governando?
Si sono calati lo stipendio da parlamentari senza bisogno di una legge ma spontaneamente
Hanno rinunciato ai rimborsi elettorali senza bisogno di una lgge ma spontaneamente.

In fondo non servono leggi per tutto ma basta il buon senso e le cose si riescono a fare lo stesso.

Tornando allo sciopero, se qualcuno mi avesse impedito di proseguire per strada avrei chiamato le forze dell'ordine per passare, perchè chi ha votato come ha votato e quindi scegliendo questa situazione non mi può dire quello che devo fare o impedire di fare le mie scelte, ma si deve fare un bel esame di coscienza e basta.

In tutto questo nessuno parla di abbattere il costo dl canone RAI € 120 e passa a famiglia, al quale dobbiamo aggiungere il passivo che ogni anno la RAI porta a casa e noi dobbiamo coprire, quando privatizzare la Rai a pezzi, affittando le frequenze porterebbe ad un attivo per lo stato e ad un risparmio per le famiglie.
La lotta all'evasione...... si bella, ma le banche riconosciute come i più grandi evasori invece di essere condannati vengono aiutate, finanziamenti dalla comunità europea all'1% - finanziamenti che le banche non hanno reimmesso nell'economia reale, ma con i quali hanno comprato titoli di stato al 6 -7%, ossia con un attivo del 5%, il bello che quella percentuale lì la paghiamo noi, quindi dopo che evadono, giocano in leva, perdono, fanno sparire soldi, siamo anche costretti noi a pagare i loro debiti e se non viene fatto chi ha più di € 100.000 in un conto corrente dovrebbe anche aver paura di perdere i suoi soldi.

Le cose da fare per aggiustare questo paese e tanti altri sono tante, fattibili e pure semplici, ma ci sono entità superiori che non lo permetteranno mai e votando le stesse persone che sono strettamente legate con quelle entità questo DI SICURO non accadrà mai.

Ricordate che alle scorse elezioni il PD se avesse appoggiato Renzi avrebbe stravinto, ma non lo ha fatto perchè allora il cavallo di battaglia del sindaco di Firenze era la rottamazione dei politici ossia chi aveva fatto già due mandati a casa, non credo che questa volta vedrete questo totale rinnovamento, altrimenti non avrebbe avuto l'appoggio neanche questa volta.

Finiamo con i giornali e la Radio, perchè dei giornali e delle radio devono avere le sovvenzioni statali?
E più che altro come potete credere ad un' informazione che viene da giornali, Radio e Tv che vivono con i soldi dello stato, nessuno sputa nel piatto in cui mangia e se qualcuno lo volesse fare per coscienza state sicuri che non gli sarebbe permesso, quindi........
BASTA con soldi a giornali, Tv, Radio di partito provenienti dalle casse statali, perchè le casse statali sono le nostre tasche, l'informazione deve essere LIBERA, e una buona informazione state certi riuscirebbe a sopravvivere tranquillamente.

Sono tutte cose banali? forse ma dalle piccole cose, dai piccoli risparmi di uno stato si può migliorare e creare uno stato migliore, peccato che nessuno o quasi sembra intenzionato a volerlo fare.

Ultimo esempio:
un lavoratore autonomo con partità IVA.
fa una fattura di 1000 euro più iva, ossia 1.200 euro quando l'iva era al 20%
in un mese spende 400 euro di spesa, 300 euro di bollette, 300di spese che può detrarre più iva

recupera 60 euro di iva e l'imponibile va a 700
140 euro deve ridarli allo stato per l'iva
su quei 700 rimasti ci deve pagare le tasse perchè secondo lo stato sono il suo guadagno, ma come cazzo fa se li ha spesi per vivere?
non contando che su quei 700 che ha speso per vivere lo stato da chi li riscuote si prende il 22% di iva più le tasse

so che ho fatto un pò di casino ma ora semplifico
€ 100 di spesa
un autonomo che la fa oltre i 100 euro devo pagare altri 30 euro di tasse perchè lo stato lo considera il suo guadagno
chi vende deve rendere allo stato circa € 15 di iva più € 25 di tasse (tutte cifre circa)

la risultante è che un autonomo spende da un altro commercianre € 100
lo stato mette in tasca € 30 + 15 + 25. ossia € 70 e mi sono tenuto basso, molto basso.

Questo è quello che deve cambiare,  perchè una persona se vuole pagare le tasse non può spendere, e se non può spendere l'economia non può girare, se invece si potesse detrarre tutto, almeno per gli autonomi, le persone sarebbero ben più contente di comprare e pagare meno tasse che di pagare più tasse non avendo niente  cambio




mercoledì 7 agosto 2013

KABOBO INCAPACE PER I PERITI

vi riporto di seguito l'articolo di Anna Giorgi del Giorno.

Faccio una premessa, uno dei periti dell pool di spichiatri Massimo Picozzi, ha chiaramente affermato che le carte arriveranno per una valutazione a settembre.
Dunque la nostra Anna Giorgi o vede il futuro o ha troppa fiducia nelle sue fonti, fate le vostre considerazioni.

copio e incollo in caso decidessero di cancellare, metto anche il link se rimarrà attivo.
articolo

Kabobo incapace per i periti, i familiari delle vittime: "La peggiore pugnalata"

Il figlio di Masini: "Ma sa cosa è che mi fa più male? Pensare che fra qualche tempo quello potrebbe tornare libero"

 Milano, 26 luglio 2013 - «Rivivere quel senso di dolore così profondo, rivedermi davanti agli occhi le immagini terribili di quel giorno, è già molto difficile, pensare che Kabobo, l’assassino di mio padre, è incapace di intendere e volere e quindi potrebbe evitare il processo e magari potrebbe essere fuori presto è un’altra pugnalata, la più dolorosa». Andrea, il figlio di Ermanno Masini, parla con un misto di rabbia e di rassegnazione. Ma non la rassegnazione di chi ha smesso di combattere o di sperare in una giustizia diversa, solo con quella di chi quella frase “Kabobo è pazzo” se l’aspettava. Per il pool di periti psichiatri che hanno finito i lavori, ma non ancora depositato le carte, il picconatore è di fatto incapace di intendere e volere.
 Incapace di rispondere anche a ogni semplice domanda, incapace di porsi in relazione con chiunque e non parla una lingua comprensibile. È analfabeta, si esprime in una forma di dialetto ghanese sconosciuta e forse in parte inesistente, una lingua fatta di parole coniate da lui. Stando così le cose non potrebbe nemmeno entrare in un’aula di tribunale. Le uniche frasi sconnesse che ha pronunciato durante i colloqui, di fronte a chi era stato incaricato di scandagliare la sua mente contorta e malata sono quelle che da subito, durante i giorni dell’orrore, ha ripetuto come un mantra. «Sento le voci, sono cattive». Quale soluzione possibile?
 «Ma sa cosa è che mi fa più male — continua Masini — pensare che fra qualche tempo quello potrebbe tornare libero. Perché è vero che finirà comunque in un manicomio criminale, ma se poi li chiudono e fra qualche anno torna fuori? Lui ha ucciso tre persone e dopo le ha derubate. Orrore puro». «Certo che anche un italiano può impazzire - dice ancora - può ammazzare, ma quello, qui, non ci doveva essere. Non sono razzista, per me se uno straniero è regolare, lavora e rispetta le nostre regole va tutto bene. Ma uno come quello è andato in giro per anni indisturbato e ha commesso dei reati. Questo è un problema nazionale. Non siamo in grado di creare una rete di controllo appropriata. Non c’è uan rete sociale che consente una integrazione. Non è colpa di qualcuno in particolare, ma è colpa di tutti quelli che liquidano questo problema dicendo che siamo tutti fratelli. Sarebbe bello, ma in un mondo che non è questo. Io qui non ho fratelli».
La perizia dovrà decidere anche sull’eventuale pericolosità sociale del picconatore. Qualunque sarà l’esito definitivo resta il dolore devastante delle famiglie. Di chi deve imparare a vivere senza il padre, il figlio o l’amico. Di chi teme di ritrovarselo davanti. Una rabbia che straripa. Una ingiustizia troppo grande.
Anna Giorgi
anna.giorgi@ilgiorno.net

sabato 8 giugno 2013

CRITICHE AL MOVIMENTO 5 STELLE PERCHE'?

Ultime elezioni, il 25% della popolazione vota movimento 5 stelle.
Mi correggo il 25% dei votanti, il che secondo il mio punto di vista è molto significativo, perchè i partiti fanno sempre i conti con la percentuale sui voti, ma mai su quella dei reali aventi diritto al voto.

Quel 25% era comunque già falsato, da subito era un reale 10-15%.
Il resto era solo gente che voleva dare un voto differente o di protesta, senza aver minimamente letto il programma o i punti base del Movimento.

Le prime critiche e tutt'ora si sente la gente che ha dato il suo voto al movimento dire, ma perchè non hanno fatto il governo con il PD.

Ma se aveste letto anche solo di sfuggita il programma o ascoltato anche solo di sfuggita quello che veniva detto, uno dei punti chiave era, o si governa da soli, sperando in un 50% improbabile ma per un paese nelle nostre condizioni auspicato per vedere o quanto meno provare ad affrontare un cambiamento, o si vota legge per legge; il che preclude il fatto di fare un'alleanza che avrebbe contraddetto da subito uno dei punti basilari, fare un'alleanza di governo avrebbe voluto dire accettare delle condizioni, e la condizione da accettare è che niente deve cambiare e questa è la realtà.
Pur di proteggere i soldi per i partiti e per se stessi, hanno fatto un governo PD, PDL.
Ma voi che avete dato il vostro voto volevate questo? o vi potete rendere conto da soli che è pura follia.
Destra e Sinistra al governo insieme, non per fare le riforme ma per mantere tutto come prima.

Il finanziamento pubblico ai partiti:
- Un referendum ha detto NO
quindi perchè continuare a cambiargli nome, se un contribuente vuole dare i soldi al suo partito è libero di farla, ma non con la dichiarazione dei redditi, si mette le mani nelle tasche e da quello che vuole dare

In America funziona così, e pensare che dopo chi ha più soldi può barattarli con favori non mi sembra poi così assurdo, adesso avviene di nascosto ma è inutile che lo si neghi avviene, dopo avverrebbe alla luce del sole e magari certi favori sarebbero più difficili da dare o da giustificare.
Un partito vive se la gente lo sostiene attivamente e volontariamente; andate adesso a chiedere soldi alla gente e vedete quanto ve ne danno.

Per quanto riguarda i parlamentari che stanno abbandonando il Movimento è normale e fisiologico, quando uno vede la possibilità di prendere tanti soldi per tanti tempo e sistemarsi a vita la tentazione è forte, e qui secondo me il Movimento ha sbagliato ed è stato troppo morbido.

La soluzione sarebbe semplice semplice, tu appartieni ad un partito o ad un movimento e con lo stesso concorri alle elezioni, FiGiornalrmi un foglio in cui sei obbligato a seguire le linee di tale partito o movimento, in caso tu non lo faccia o decida di disertare, te ne vai a casa! le famose dimissioni firmate in bianco che ancora tanti datori di lavoro fanno firmare. In più sei obbligato a restituire ogni centesimo che hai guadagnato e ti è stato pagato da quando sei entrato in parlamento, facile facile. Così non sgarra più nessuno e se sgarra o cambia idea paga; le tentazioni vanno combattute con forza, gli uomini sono troppo deboli per farlo da soli.

Ritorniamo al finanziamento e al referendum che disse NO.
Sarebbe più sensato e giusto che visto quel NO corale degli italiani, la giusta soluzione sarebbe che i partiti debbano restituire tutti i soldi che da allora ad oggi hanno preso come rimborsi elettorali o meglio come finanziamento pubblico ai partitti, sennò i referendum che cazzo li facciamo a fare.

Ma questo sarebbe un mondo giusto, un mondo per il popolo, un mondo che non solo non vorrebbe combattere le diseguaglianze sociali e di diritti e l'Italia non lo è.

Facciamo diventare la nostra nazione così.

Come fate a continuare a dare voti a chi vi mette le mani nelle tasche tutti i giorni

Di ieri la notizia data da un Giornale radio, con soddisfazione.
Le entrate fiscali del 2012 sono più alte di quelle del 2011.

Adesso ragioniamo: la disoccupazione è aumentata, tante aziende hanno chiuso o si sono trasferite all'estero, è aumentata la cassaintegrazione
Se facciamo due conti sempicissimi le entrate fiscali dovrebbero essere calate per forza.
Il fatto che siamo aumentate vuol dire che è stata aumentata la pressione fiscale su tutto e quindi chi ancora lavora paga sempre di più, chi non lavora si impoverisce sempre di più perchè paga tasse su  tasse su tutto ciò che compra o utilizza, acqua, gas, luce.

Questo è il paese in cui siamo, e chi ci governa non solo non fa niente per migliorare questa situazione ma fa di tutto per proteggere i suoi guadagni, avete visto in programma un taglio dei parlamentari o dei loro stipendi? Cambierebbe poco a livello di economia del paese ma diventerebbero più umani e rispettosi verso tutto facendo vedere che anche loro affrontano la crisi e fanno degli sforzi, invece gli sforzi sono chiesti solo a noi tutti.

Pensateci almeno, pensateci a chi date il voto, e poi non vi lamentate se non cambia niente, se avete sempre meno soldi, vi stanno prendendo per il culo da una vita e continuate a credere in loro a dargli il voto a fargli fare tutto quello che vogliono, pensateci.

Le cose si possono cambiare, c'è la possibilità di allentare un pò la pressione fiscale almeno temporaneamente senza mettere le mani sulle tasche della gente comune, ci sono tagli e dismissioni possibili che ci darebbero tempo o almeno la possibilità di respirare per tentare di ripartire, ma non ci danno neanche quella, chiedetevi perchè?

lunedì 25 marzo 2013

CORRENTISTI DERUBATI A CIPRO

Le voci sono varie sulle modalità del prelievo sui conti di Lakia Bank.
Le più attendibili dicono, conti sotto i 100.000 euro salvi, quelli sopra subiranno un prelievo probabile del 30%.

La cosa peggiore è che ministri dell'Eurozona già prendono in considerazione di utilizzare questo furto legalizzato come esempio per ripianare i debiti di banche è stati.

Poniamoci ora un dilemma:
- ma che cazzo di diritto hanno di prendere parte dei soldi che una persona ha guadagnato e DEPOSITATO IN BANCA?
- perchè un correntista ossia una persona comune dovrebbe pagare i debiti di una banca o dello stato, non dimenticandoci che la pressione fiscale di uno stato è già quello che noi paghiamo perchè lo stato ci possa dare dei servizi e possa gestire bene quel denaro.
- perchè dobbiamo continuare a pagare per mantenere in vita un'Europa ed un Euro che ormai hanno palesemente i giorni contati per le troppe divergenze tra paesi e paesi.

O cacciamo fuori dall'euro la Germania e svalutiamo la moneta unica o ce ne andiamo noi, prima di arrivare a fare la fine di Cipro, visto che oramai quella è la strada, loro hanno Lakia Bank che viene fatta fallire per salvare uno stato, noi abbiamo la terza banca del paese MPS che oramai è oltre frutta, dolce e caffè.
Siete sicuri che volete pagare perchè le Banche che fino ad adesso hanno solo evaso miliardi di euro e per tenervi i soldi vi hanno fatto pagare di tutto, continuino a fare i loro giochetti, i loro debiti, i loro sbagliati investimenti, senza che nessuno paghi?
Anzi qualcuno paga, visto che l'IMU era stato chiaramente ideato per salvare MPS.

Pensateci, e pensate che se uscissimo dall'euro adesso e in maniera non traumatica avremo una svalutazione della lira di circa il 30% che dopo un anno in prospettiva simile a quello che dovremo affrontare rimanendo dentro l'euro, avremo prospettive di diminuzione della disoccupazione e di una ripresa economica, se rimaniamo dentro NO.
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Non è più il momento di provare a risolvere in parte i problemi, non è più il momento di ascoltare partiti che non ci propongono NIENTE per uscire realmente da questa crisi, è il momento di CAMBIARE radicalemente di DECIDERE la strada da percorrere e di non far pagare o pesare sempre tutto sui pochi risparmi delle persone comuni che ormai si stanno riducendo al lumicino, è il momento di fare scelte RADICALI VERE, di tagliare definitivamente i rami della pubblica amministrazione che non producono dirottando i soldi solo su sanità, istruzione, ordine pubblico, ridare fiato ai comuni ed eliminare rami marci come RAI, ALITALIA, TRENITALIA, liquidare e dismettere il patrimonio immobiliare statale, mettere un tetto alle pensioni e agli stipendi dei manager pubblici, diminuire di 2 terzi i costi della politica, e tante altre cose facili più di quello che non sembra ma che PERCHE' CAZZO NON LE FANNO?

venerdì 8 febbraio 2013

L' ITALIA NELLA SPIRALE DEI PRESTITI O MEGLIO DEI DEBITI

Clicca il link e leggi attentamente l'articolo presa dal listi Borsa Italiana, il sito ufficiale della borsa valore italiana.
Ormai è sotto gli occhi di tutti come i Governi ci hanno ridotti, dopo decenni di fatiche per mettere via qualche risparmio, gli itaiani stanno entrando o meglio sono entrati nella spirale dei prestiti, si prestiti per pagare altri prestiti, ci hanno portato a seguire alla lettera il modello americano che ha causato l' inizio della Grande Crisi che adesso stanno tentando di nascondere. La Borsa sale, l'economia reale torna indietro di vent'anni, QUESTO E' QUELLO CHE I GOVERNI E LA CASTA CHE CI GOVERNA HA FATTO.
E non dicano che era inevitabile, perchè ci sono paesi come la Germania che sebbene abbiano dei problemi anch'essi vanno avanti e fanno registrare dati positivi nell'economia reale, ossia quella in cui vive la gente comune.

L' ITALIA E LA SPIRALE DEI PRESTITI

giovedì 7 febbraio 2013

ANTIPOLITICA E POPULISMO

ANTIPOLITICA E POPULISMO
due parole che vengono additate dai politici come il MALE ASSOLUTO ma è veramente così?

NO

La spiegazione è semplice e razionale.
Quella che la casta defisce ANTIPOLITICA è solo la voglia di noi tutti italiani di non volere più al potere e al governo le solite facce i soliti furbi i soliti noti, coloro che per anni, decenni, hanno governato il nostro paese e dato che fino a prova contraria non si sono mostrati all'altezza di tale compito, ma anzi, oltre a fare molti danni, hanno rubato legalmente (facendosi leggi) nelle tasche dei loro datori di lavoro e cioè noi.
Quindi se noi vogliamo dire BASTA ne abbiamo tutto il diritto e definire questo ANTIPOLITICA è alquanto sbagliato, in realtà tutti noi accettiamo l'esistenza della politica ma vogliamo una nuova classe politica, fatta di gente comune, di gente responsabile e non di sanguisuga attaccati alla poltrona come piattole al cazzo.

Quello che definiscono POPULISMO non sono altro che leggi fatte per il popolo, cioè NOI.
Dove sta il male se qualcuno avesse reali intenzioni di diminuire la distanza tra i politici ed i loro miliardi di benifici e la gente comune?
Certo qualcuno ne approfitta facendo promesse che non potrà mantere e in quel caso le sue parole sono definibili come POPULISMO in senso negativo, ma se qualcuno ci rendesse la vita meno costosa, meno tasse, meno politici, meno spese inutili per la pubblica amministrazione, benzina meno cara, ecc ecc ecc
quel POPULISMO sarebbe buono, non solo buono renderebbe una classe dirigente che prendesse certe decisioni anche ben voluta e non esisterebbe più quella che loro chiamano ANTIPOLITICA.

Ve ne dovete andare, avete fatto il vostro tempo, avete preso i nostri soldi, ma cazzo.... non vi bastano ancora? Fatevi da parte e fate provare qualcuno che abbia voglia non solo di ingigantirsi il conto corrente proprio e di chi fa comodo a lui ma che cerchi si aiutare le persone comuni, le famiglie, la gente che vuol tornare a vivere.

Vorrei solo stare 1 anno al governo, per tagliare le spese inutili, e dopo un anno tornare a votare, ma con i cittadini che potrebbero respirare un pò, forse i miracoli non si possono fare ma di sicuro tante spese si possono tranquillamente diminuire e non far pesare sempre tutto sulle spalle di noi comuni mortali che non ci possiamo proteggere facendoci delle leggi per cazzi nostri.

domenica 6 gennaio 2013

CONTANTE LIBERO - NON CI FACCIAMO PRENDERE IN GIRO

Contante Libero - Aderite tutti almeno con una semplice firma alla  petizione


 Clicca qui per accedere alla pagina per la tua firma
Contante Libero, Non è una lotta contro i mulini a vento ne contro la moneta elettronica, tra l'altro comodissima.
E' una firma contro chi non vuole più contante in giro per lucrare ulteriormente sopra tutti i nostri acquisti.
Non lo fanno per combattere l'evasione fiscale, ma solo per eliminare la nostra libertà e guadagnare su ogni transazione che potremo fare sia su noi che su chi vende, portando tra le altre cose ad un inalzamento dei prezzi, perchè avere il POS obbligatorio ha un costo, e ogni transazione ha un costo.
Se fossero veramente interessati ad eliminare il contate per combattere l'evasione e non per far arricchire o forse è meglio dire salvare ancor più a nostre spese le banche, le promesse che ci dovrebbero fare sarebbero poche e semplici:
- elinimazione dei costi sulle transazioni con carta di credito e bancomat
- POS gratuiti a tutti i negozianti.
Due semplicissime e facilissime promesse o meglio leggi obbligatorie per poter almeno in parte dimostrare la loro buona fede, ma impossibili da fare perchè questa buona fede non c'è.

Poi parliamoci chiaramente, siete interessati ad essere controllati in tutto per tutto dallo stato, in modo che non possiare comprare niente senza che loro lo sappiano, loro e di conseguenza tutti, sapendo come i dati personali vengono trattati dallo stato e dalle varie aziende.

Una firma per una tutela dei nostri diritti