lunedì 25 marzo 2013

CORRENTISTI DERUBATI A CIPRO

Le voci sono varie sulle modalità del prelievo sui conti di Lakia Bank.
Le più attendibili dicono, conti sotto i 100.000 euro salvi, quelli sopra subiranno un prelievo probabile del 30%.

La cosa peggiore è che ministri dell'Eurozona già prendono in considerazione di utilizzare questo furto legalizzato come esempio per ripianare i debiti di banche è stati.

Poniamoci ora un dilemma:
- ma che cazzo di diritto hanno di prendere parte dei soldi che una persona ha guadagnato e DEPOSITATO IN BANCA?
- perchè un correntista ossia una persona comune dovrebbe pagare i debiti di una banca o dello stato, non dimenticandoci che la pressione fiscale di uno stato è già quello che noi paghiamo perchè lo stato ci possa dare dei servizi e possa gestire bene quel denaro.
- perchè dobbiamo continuare a pagare per mantenere in vita un'Europa ed un Euro che ormai hanno palesemente i giorni contati per le troppe divergenze tra paesi e paesi.

O cacciamo fuori dall'euro la Germania e svalutiamo la moneta unica o ce ne andiamo noi, prima di arrivare a fare la fine di Cipro, visto che oramai quella è la strada, loro hanno Lakia Bank che viene fatta fallire per salvare uno stato, noi abbiamo la terza banca del paese MPS che oramai è oltre frutta, dolce e caffè.
Siete sicuri che volete pagare perchè le Banche che fino ad adesso hanno solo evaso miliardi di euro e per tenervi i soldi vi hanno fatto pagare di tutto, continuino a fare i loro giochetti, i loro debiti, i loro sbagliati investimenti, senza che nessuno paghi?
Anzi qualcuno paga, visto che l'IMU era stato chiaramente ideato per salvare MPS.

Pensateci, e pensate che se uscissimo dall'euro adesso e in maniera non traumatica avremo una svalutazione della lira di circa il 30% che dopo un anno in prospettiva simile a quello che dovremo affrontare rimanendo dentro l'euro, avremo prospettive di diminuzione della disoccupazione e di una ripresa economica, se rimaniamo dentro NO.
vare
Non è più il momento di provare a risolvere in parte i problemi, non è più il momento di ascoltare partiti che non ci propongono NIENTE per uscire realmente da questa crisi, è il momento di CAMBIARE radicalemente di DECIDERE la strada da percorrere e di non far pagare o pesare sempre tutto sui pochi risparmi delle persone comuni che ormai si stanno riducendo al lumicino, è il momento di fare scelte RADICALI VERE, di tagliare definitivamente i rami della pubblica amministrazione che non producono dirottando i soldi solo su sanità, istruzione, ordine pubblico, ridare fiato ai comuni ed eliminare rami marci come RAI, ALITALIA, TRENITALIA, liquidare e dismettere il patrimonio immobiliare statale, mettere un tetto alle pensioni e agli stipendi dei manager pubblici, diminuire di 2 terzi i costi della politica, e tante altre cose facili più di quello che non sembra ma che PERCHE' CAZZO NON LE FANNO?